L’iperammortamento favorisce l’acquisizione, anche in leasing, di beni strumentali volti alla trasformazione di un’impresa in chiave tecnologica e 4.0. Si tratta di un’agevolazione che si traduce in una percentuale di maggiorazione sulle spese in attrezzature e di conseguente aumento delle quote deducibili.
Vediamo insieme cosa tenere presente se si desidera richiedere dei macchinari in leasing e contemporaneamente approfittare dell’iperammortamento.
1. Chi può richiedere l’iperammortamento?
Possono accedere all’agevolazione tutte le aziende e i lavoratori autonomi, anche in regime de minimi, mentre sono esclusi i liberi professionisti forfetari e le imprese marittime per le attività legate alla tonnage tax.
2. Quali sono le aliquote per l’iperammortamento 2019?
Con la Legge di Bilancio 2019, rispetto agli anni precedenti, l’incentivo è stato rimodulato in base al volume di spesa che l’azienda intende sostenere. Le aliquote sono dunque differenziate in questo modo:
- 270% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 200% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro.
- 150% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro.
Queste aliquote si applicano sul totale degli investimenti e non sul costo del singolo bene; inoltre l’agevolazione è incrementale. Ad esempio, a fronte di una spesa in attrezzature di 6 milioni di euro, l’iperammortamento sarà del 270% fino a 2,5 milioni di euro e del 200% per i restanti 3,5 milioni, fino a 6 milioni di euro del valore complessivo dei beni acquisiti.
3. Oggetto dell’agevolazione
L’iperammortamento si applica ai beni strumentali nuovi il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti, sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità, dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in “logica 4.0”.
In generale l’agevolazione coinvolge le attrezzature comprese nell’allegato A (beni materiali) della L. 232/2016 (Legge di Bilancio 2017) e nell’allegato B, cioè beni immateriali come software, licenze, sistemi a condizione siano necessari a far funzionare i macchinari inclusi nell’allegato A.
4. Condizioni per poter utilizzare l’iperammortamento
L’impresa che richiede l’agevolazione deve dimostrare che il bene sia compreso negli allegati citati in precedenza e sia interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Il bene, inoltre, deve essere acquistato entro il 31 dicembre 2019 o in alternativa, entro la medesima data, l’ordine deve essere accettato dal venditore e deve essere avvenuto il pagamento di un acconto pari almeno al 20%.
5. Restituzione dell’agevolazione in caso di delocalizzazione
Nel caso in cui l’impresa decida di cedere a titolo oneroso o di delocalizzare il macchinario che ha beneficiato dell’iperammortamento, l’agevolazione dovrà essere restituita. Ciò avviene attraverso l’incremento del reddito imponibile dell’anno di imposta di un importo pari agli iperammortamenti già dedotti e relativi ai beni delocalizzati, senza ulteriori sanzioni o interessi.
La restituzione non coinvolge i beni agevolati che per loro stessa natura siano destinati all’utilizzo in più sedi produttive e, pertanto, possano essere oggetto di temporaneo utilizzo anche fuori del territorio dello Stato.